Cassazione Civile, 30 agosto 2024, n. 23380, Pres. Scotti, Rel. Garri (ordinanza)
Contratti bancari – riscossione assegno – invio posta ordinaria – sottrazione titolo soggetto non legittimato – concorso colpa mittente
“Ne consegue che è da confermare il principio affermato dalla Cassazione (9769/2020) secondo cui “La spedizione per posta ordinaria di un assegno, ancorché munito di clausola d’intrasferibilità, costituisce, in caso di sottrazione del titolo e riscossione da parte di un soggetto non legittimato, condotta idonea a giustificare l’affermazione del concorso di colpa del mittente, comportando, in relazione alle modalità di trasmissione e consegna previste dalla disciplina del servizio postale, l’esposizione volontaria del mittente ad un rischio superiore a quello consentito dal rispetto delle regole di comune prudenza e del dovere di agire per preservare gl’interessi degli altri soggetti coinvolti nella vicenda, e configurandosi dunque come un antecedente necessario dell’evento dannoso, concorrente con il comportamento colposo eventualmente tenuto dalla banca nell’identificazione del presentatore”.
In conclusione, va disposta la cassazione della sentenza impugnata con rimessione alla Corte di Appello di Milano (…)”