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Usura2017-06-21T13:10:21+02:00

Tribunale di Foggia, 28 ottobre 2024, Est. Mercuri (ordinanza – quesito CTU)

Tribunale di Foggia, 28 ottobre 2024, Est. Mercuri (ordinanza – quesito CTU)

Conto corrente – opposizione decreto ingiuntivo – domanda riconvenzionale banca – saldo zero – 117 TUB – cms – usura

“se la banca agisce o propone riconvenzionale per la condanna del cliente, se la banca non ha prodotto l’estratto conto di apertura, azzeri il saldo a debito del cliente risultante dal primo e/ c disponibile e mantenga il saldo iniziale a credito; se manca un e/ c intermedio, rettifichi il saldo iniziale dell’e/ c successivo al “buco” assumendolo pari al saldo finale dell’e/ c precedente, se quest’ultimo è più favorevole al cliente;

(…)

applichi i tassi d’interesse sulla base di quanto concordato per iscritto dalle parti; in mancanza di pattuizione per iscritto, ovvero in caso di pattuizione degli interessi con rinvio all”‘uso piazza”, applichi, per i contratti sottoscritti prima del 09.07.1992, l’interesse legale ex art. 1284 cod. civ. per tutta la durata del rapporto e, per i contratti sottoscritti dal 09.07.1992 in poi, il tasso legale sostitutivo BOT (…)

(…)

con riferimento alla C.M.S., per i contratti sottoscritti fino al 31.12.2009, la escluda in caso di mancata pattuizione in forma scritta della relativa clausola oppure, ancorché prevista, non risulti pattuita alcuna indicazione dell’aliquota percentuale e dell’esplicito criterio di calcolo e di capitalizzazione convenuto (…)

(…)

applichi le spese di tenuta conto, annuali e/ o periodiche, solo se previste in contratto; F) verifichi se la convenuta abbia esercitato lo jus va1iandi in conformità all’art. 118 TUB, elidendo dal saldo le somme corrisposte dal correntista in violazione della suddetta norma;”

Testo integrale

Tribunale di Lanciano, 4 ottobre 2024, Est. Nappi

Tribunale di Lanciano, 4 ottobre 2024, Est. Nappi

Conto corrente – apertura di credito – conto aperto – accertamento negativo vs domanda ripetizione – cms – usura – ius variandi

“(…) il correntista, sin dal momento dell’annotazione in conto di una posta, avvedutosi dell’illegittimità dell’addebito in conto, ben può agire in giudizio per far dichiarare la nullità del titolo su cui quell’addebito si basa e, di conseguenza, per ottenere una rettifica in suo favore delle risultanze del conto stesso: e potrà farlo, se al conto accede un’apertura cli credito bancario, proprio allo scopo di recuperare una maggiore disponibilità di credito entro i limiti del fido concessagli (…)

Pertanto, deve “considerarsi nulla per indeterminatezza dell’oggetto la clausola che preveda la commissione di massimo scoperto indicandone semplicemente la misura percentuale, senza specificare le modalità cli calcolo e di quantificazione della stessa”, in particolare “senza alcun riferimento al valore sul quale dovesse essere calcolata tale percentuale”, “posto che, in tal caso, il correntista non è, invero, in grado di conoscere quando e come sorgerà l’obbligo di dover corrispondere la suddetta commissione alla banca” (…)

Inoltre, deve ritenersi che, ai fini dell’usura, rilevi come pattuizione anche la concreta e stabile (per più di un trimestre) applicazione di condizioni complessive usurarie integrante variazione in peitts irregolare ai sensi dell’art. 118 d.lgs. 385/1993.

Infatti, l’inefficacia delle modificazioni unilaterali peggiorative del contratto in violazione delle regole procedimentali dello ius va1iandi in peius non può risultare in un vantaggio per la banca che abbia concretamente applicato condizioni usurarie, senza averle nemmeno previamente pattuite con il cliente o introdotte con una regolare modificazione in peius.”

Testo integrale

Corte d’Appello di Milano, 27 settembre 2024, n. 2550, Pres. Raineri, Rel. Milone

Corte d’Appello di Milano, 27 settembre 2024, n. 2550, Pres. Raineri, Rel. Milone

Cessione del quinto – usura – spese assicurative ex DPR 180/1950 – istruzioni Bankitalia 2006

“Il TEG indicato in contratto, e calcolato senza tener conto dei costi assicurativi, risultava pari al 12,95 % (v. doc. 3 appellante cit.), mentre il calcolo effettuato tenendo conto di tali costi, secondo quanto si è sopra detto, indica un TEG pari al 15,92% (v. doc. 15 appellante), superiore al tasso soglia.

Ai sensi dell’art. 1815 c.c. gli interessi non sono, quindi, dovuti e l’appellata deve restituire quelli percepiti sino all’estinzione anticipata.

La gratuità del mutuo quale conseguenza della pattuizione di interessi usurari implica, a differenza di quanto ritiene la parte appellata, l’obbligo di restituire anche le commissioni e le spese collegate alla concessione del credito, ad eccezione di imposte e tasse, pena una inammissibile elusione della disciplina sanzionatoria (…)”.

Testo integrale

Tribunale di Pistoia, 19 ottobre 2023, Est. Piccinni

Tribunale di Pistoia, 19 ottobre 2023, Est. Piccinni

Conto corrente – anatocismo – prescrizione – saldo rettificato – fido di fatto – cms – usura

“(…) il Tribunale ritiene di dover aderire all’orientamento maggioritario che ritiene ammissibile, nel contesto di verifica dell’esistenza di rimesse solutorie e/o ripristinatorie, anche un affidamento di fatto

(…)

Infine, va richiamato il principio di diritto in virtù del quale per verificare se un versamento effettuato dal correntista nell’ambito di un rapporto di apertura di credito in conto corrente abbia avuto natura solutoria o solo ripristinatoria, occorre previamente eliminare tutti gli addebiti indebitamente effettuati dall’istituto di credito e conseguentemente determinare il reale passivo del correntista e ciò anche al fine di verificare se quest’ultimo ecceda o meno i limiti del concesso affidamento.

(…)

procedendo sulla base dell’indicazione per cui di usura originaria si discorre sia con riferimento al momento della stipulazione del contratto sia in occasione dell’esercizio dello ius variandi da parte dell’Istituto di credito (…)”

Testo integrale

Cassazione Civile, 28 settembre 2023, n. 27545, Pres. Scarano, Rel. Gianniti (ordinanza)

Cassazione Civile, 28 settembre 2023, n. 27545, Pres. Scarano, Rel. Gianniti (ordinanza)

Conto corrente – usura – tassi ultralegali sopraggiunti – indebiti – principio generale di buona fede

“Dando seguito al dictum delle Sezioni Unite, occorre qui affermare che: <<i saggi di interesse usurari che non siano stati pattuiti originariamente, ma siano sopraggiunti in corso di causa costituiscono in ogni caso importi indebiti. Il creditore che voglia interessi divenuti nel corso del rapporto in misura ultra legale pretenderebbe per ciò stesso l’esecuzione di una prestazione oggettivamente sproporzionata: il suo comportamento sarebbe contrario al generale principio di buona fede contrattuale, che impone alle parti comportamenti collaborativi, anche in sede di esecuzione del contratto>>. 

Ne consegue che la sentenza impugnata deve essere cassata nella parte in cui la corte territoriale ha rigettato le conclusioni degli attori in opposizione, che erano dirette a portare in compensazione gli importi eccedenti la soglia di usura: invero, è illegittima la pretesa della banca in relazione all’importo (individuato dal ctu) eccedente la soglia di usura, anche se i saggi di interesse usurario sono sopraggiunti in corso di rapporto.”

Testo integrale

Tribunale di Bari, 14 settembre 2023, Est. Napoliello (ordinanza)

Tribunale di Bari, 14 settembre 2023, Est. Napoliello (ordinanza)

Mutuo – usura – penale risoluzione – inclusione – maggiorazione costo regime composto – quantificazione

“(…) Nell’indicazione dei tassi applicati: 1. 1) includa eventuali compensi di mediazione percepiti dai soggetti intermediari; la commissione/penale di risoluzione per inadempimento (connessa cioè all’omesso pagamento delle rate di mutuo);

(…)

Nel caso di finanziamento/mutuo con ammortamento c.d. alla francese verifichi se lo sviluppo del predetto ammortamento sia avvenuto con applicazione del regime composto ovvero con applicazione del regime semplice. Nel caso di applicazione del regime composto determini l’eventuale maggior esborso a carico del mutuatario.”

Testo integrale

Tribunale di Cremona, 10 agosto 2023, n. 429, Est. Corini

Tribunale di Cremona, 10 agosto 2023, n. 429, Est. Corini

Conto corrente – anatocismo – cms – usura originaria – formula TAEG costo del credito

“Pertanto ritiene questo giudice che la verifica del T.E.G. dei contratti di conto corrente debba essere necessariamente effettuata alla luce della norma imperativa di cui all’art. 644, comma 4, c.p., che valorizza a fini usura il costo globale del credito, rispetto alla quale è coerente la formula del T.A.E.G., come confermato dal recepimento della direttiva testé menzionata.
Non può essere utilizzata la formula BDI, per tutte le ragioni sopra riportate.”

Testo integrale

Tribunale di Locri, 7 marzo 2023, Est. Lupis

Tribunale di Locri, 7 marzo 2023, Est. Lupis

Conto corrente – usura – calcolo TEG – interessi intrafido – interessi extrafido – controllo separato

“(…) nei finanziamenti erogati nella forma tecnica dell’apertura di credito in conto corrente il superamento del tasso soglia con riferimento al tasso c.d. extra fido non incide sulla spettanza degli interessi convenuti contrattualmente anche per gli utilizzi che si collocano entro i limiti dell’accordato. In termini più generali, l’art. 1815, co. 2, c.c. nel prevedere la nullità della clausola relativa agli interessi usurari, intende per clausola la singola disposizione pattizia che contempla interessi eccedenti il tasso soglia, indipendentemente dal fatto che essa esaurisca la regolamentazione dell’entità degli interessi dovuti in forza del contratto. La sanzione di cui all’art. 1815 c.c. colpisce, dunque, la singola pattuizione che prevede la corresponsione di interessi contra legem, e non vi è modo di ritenere che la nullità si comunichi ad altra (valida) pattuizione, anche all’interno della medesima clausola, che dispone l’applicazione di un saggio di interesse inferiore al tasso soglia (…)”

Testo integrale

Tribunale di Bari, 3 gennaio 2023, Est. Ruffo (ordinanza)

Tribunale di Bari, 3 gennaio 2023, Est. Ruffo (ordinanza)

Mutuo – usura – calcolo TEG – inclusione penale risoluzione per inadempimento

In ambito di opposizione all’esecuzione, il CTU deve computare, nella determinazione del TEG contrattuale ai fini usura, anche la penale di risoluzione per inadempimento del mutuo.

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Corte di Cassazione, Sez. I, ordinanza n. 35121 del 29 novembre 2022

Corte di Cassazione, Sez. I, ordinanza n. 35121 del 29 novembre 2022

Conto corrente – usura oggettiva – riconteggio saldo – applicazione tasso sostitutivo – istruzioni Banca d’Italia – CMS – principio di simmetria o omogeneità – determinazione del TEGM – ricostruzione del TEG – applicazione per il calcolo del TEG di riferimento della formula matematica-finanziaria ex art. 644 cod. pen. – pari periodicità della capitalizzazione degli interessi debitori e creditori

Testo integrale

Cassazione Civile, 29 novembre 2022, n. 35118, Pres. De Chiara, Rel. Iofrida (ordinanza)

Cassazione Civile, 29 novembre 2022, n. 35118, Pres. De Chiara, Rel. Iofrida (ordinanza)

Conto corrente – usura sopravvenuta – erronea applicazione sentenza SS.UU. n. 24675/2017 – usura contrattuale

“(…) avendo la Corte territoriale, erroneamente applicato in via estensiva, ai rapporti di conto corrente, la sentenza delle SS.UU. n. 24675/2017, pronunciata con riguardo alla questione dell’usura sopravvenuta nei rapporti di mutuo, ritenendo analoghe le due fattispecie contrattuali. Tale analogia non risulterebbe, invece, essere condivisa dalla S.C. che, con due diverse sentenze (n. 21470/2017 e 23192/2017), ha disciplinato in modo diverso la fattispecie dell’usura, relativamente ai rapporti di apertura di credito ed a quelli di mutuo. Peraltro, l’usura nei rapporti di conto corrente, è rilevabile solo successivamente alla stipulazione del contratto, in quanto, a differenza del mutuo, concorrono alla formazione del TEG, costi e fattori, che durante il rapporto variano, determinando oscillazioni del tasso effettivo globale, che pertanto, solo durante il corso del rapporto può sconfinare oltre il tasso-soglia usurario. Inoltre, a differenza dei contratti di mutuo per i quali il tasso pattuito rimane uguale per tutta la durata del rapporto, per i contratti di conto corrente il tasso può essere suscettibile di modifiche, anche unilaterali, da parte della banca e pertanto, per questi non si può mai parlare di usura sopravvenuta ma sempre di usura contrattuale.

(…)

Il ricorso, rivolto contro l’ordinanza della Corte d’appello ex art.348 ter c.p.c., è inammissibile.”

Testo integrale

Cassazione Civile, 29 novembre 2022, n. 35102, Pres. De Chiara, Rel. Iofrida (ordinanza)

Cassazione Civile, 29 novembre 2022, n. 35102, Pres. De Chiara, Rel. Iofrida (ordinanza)

Contratti bancari – usura – decreti ministeriali tassi soglia – fonti integrative diritto

“In materia di usura bancaria, i decreti ministeriali, pubblicati in Gazzetta Ufficiale, di rilevazione trimestrale dei tassi effettivi globali medi, indispensabili, stante il rinvio disposto dall’art. 2 della L. n. 108 del 1996, per la concreta individuazione dei tassi-soglia di riferimento, essendo atti amministrativi di carattere generale ed astratto, normativo (svolgendo la funzione di integrazione della disciplina dettata dalla norma primaria, concorrendo alla definizione e specificazione del tasso-soglia di periodo per la categoria di operazioni rilevate) ed innovativo, vanno considerati alla stregua di vere e proprie fonti integrative del diritto, così da dovere essere conosciuti dal giudice in base al principio «iura novit curia» espresso nell’art.113 c.p.c.”.

Testo integrale

Cassazione Civile, 17 novembre 2022, n. 33964, Pres. De Chiara, Rel. Caprioli (ordinanza)

Cassazione Civile, 17 novembre 2022, n. 33964, Pres. De Chiara, Rel. Caprioli (ordinanza)

Conto corrente – usura – capitalizzazione interessi – rilevanza TEG

“(…) si deve ritenere che la capitalizzazione trimestrale degli interessi passivi esprima un costo del credito; e che, in quanto tale, la stessa vada inserita nel conto delle voci rilevanti per la verifica della natura usuraria dell’operazione di erogazione del denaro. Ed è appena il caso di aggiungere che non rileva, a tal fine, la legittimità della previsione della capitalizzazione stessa, rilevando invece il fatto in sé che tale costo sia previsto dalla regolamentazione contrattuale.”

Testo integrale

Tribunale di Napoli, II Sez. Civile, sentenza del 30 settembre 2022

Tribunale di Napoli, II Sez. Civile, sentenza del 30 settembre 2022

Conto corrente – domanda di accertamento – rideterminazione saldo – contratto monofirma – nullità clausole anatocistiche – uso normativo – accettazione scritta del cliente – condizione peggiorativa – clausola di reciprocità – divieto di anatocismo non può ritenersi sussistente tra il 2014 e il 2016 – eccezione di prescrizione può sollevarsi in caso di azione di accertamento negativo – irrilevanza c.d. fido di fatto – natura rimesse

Testo integrale

Tribunale di Latina, 18 luglio 2022, Est. De Cinti

Tribunale di Latina, 18 luglio 2022, Est. De Cinti

Conto corrente – usura – verifica superamento tasso soglia – prevalenza normativa primaria

“In relazione, poi, alla verifica del superamento del tasso soglia, il ctu ha elaborato due distinti conteggi applicando alternativamente le istruzioni della Banca d’Italia ovvero applicando letteralmente il disposto di cui all’art. 644 c.p..

In proposito si reputa come sulle istruzioni della Banca d’Italia debba prevalere la normativa primaria rappresentata dall’art. 644 c.p. nella parte in cui, ai fini della verifica dell’usurarietà del tasso, univocamente esclude dal conteggio le sole voci rappresentate dalle imposte e dalle tasse.

In senso conforme la Suprema Corte nella sentenza n° 17 466/2020 ha chiarito come “le rilevazioni della Banca d’Italia hanno l’unico scopo di determinare, sulla base della media registrata, il TEGM e non già di stabilire il paniere del corrispettivo cui tener conto al fine di accertare l ‘usurarietà del compenso, stante che la composizione di esso trova compiuta descrizione nell’art. 644 cod. pen.”. 

Testo integrale

Tribunale di Firenze, 21 aprile 2022, n. 1160, Est. Castagnini

Tribunale di Firenze, 21 aprile 2022, n. 1160, Est. Castagnini

Conto corrente – domanda accertamento saldo – produzione parziale estratti conto – usura originaria con modifica ex art. 118 TUB – prova ammontare affidamento

“(…), al fine di garantire i principi di economia processuale e ragionevole durata del processo, il giudicante ritiene ammissibile, entro i termini della prima memoria ex art. 183, VI comma n.1 c.p.c., la proposizione della domanda di ripetizione qualora entro tale termine- sia intervenuta la chiusura del conto corrente (…)

(…)

La giurisprudenza di legittimità ha però oramai chiarito che il correntista che agisca per ottenere la declaratoria di nullità di determinate clausole contrattuali, ben può limitare la domanda di ripetizione alle sole somme percepite dalla banca in dipendenza di quelle clausole, limitando la prova al periodo temporale rispetto al quale è stata formulata la domanda. Pertanto, la produzione incompleta di estratti conto non comporta di per sé il rigetto della domanda.

(…)

Nell’ipotesi in cui il tasso originariamente pattuito sia inferiore al tasso soglia al momento della stipula ma, nel momento in cui sia modificato ex art. 118 TUB, risulti superiore al tasso soglia in quel momento applicabile, allora troverà applicazione l’art. 1815, comma 2, c.c., con conseguente azzeramento degli interessi fino a che le parti non abbiano nuovamente pattuito, espressamente o ex art. 118 TUB, un tasso inferiore al tasso soglia.

(…)

E’ invece ammissibile la prova indiretta dell’affidamento purché idonea a dimostrare gli elementi essenziali del fido, ivi inclusa la misura dell’affidamento. In tal caso, risulta fuorviante l’espressione ‘fido di fatto’, in relazione alla quale parte della giurisprudenza anche di legittimità ha mostrato qualche perplessità, ma si può parlare di ‘fido diversamente provato’ o ‘fido da estratto conto’ (in questo senso Tribunale Busto Arsizio, sez. III, 11/02/2021, n. 214).”

Testo integrale

Tribunale di Milano, 8 giugno 2022, Quesiti CTU

Tribunale di Milano, 8 giugno 2022, Quesiti CTU

Conto corrente – rideterminazione del saldo – usura – ius variandi – saldo rettificato

Il Tribunale di Milano ammette la CTU contabile su diversi conti correnti richiedendo in particolare l’applicazione del tasso sostitutivo bot, in difetto di valida pattuizione scritta, l’eliminazione della capitalizzazione degli interessi per tutto il periodo analizzato, la verifica dell’usura ad ogni esercizio dello ius variandi e la qualifica delle rimesse solutorie/ripristinatorie anche sulla base del saldo rettificato.

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Cassazione Civile, 18 maggio 2022, n. 16077, Pres. Scotti, Rel. Fidanzia

Cassazione Civile, 18 maggio 2022, n. 16077, Pres. Scotti, Rel. Fidanzia

Conto corrente – usura – CMS – omogeneità – legge primaria – istruzioni Bankitalia

“(…) a prescindere dal rilievo che le Sezioni Unite di questa Corte, nella sentenza n. 16303/2018, con l’elaborazione del predetto meccanismo che fa capo alla CMS soglia, hanno individuato una soluzione che consente di comparare dati omogenei, in ogni caso, non è condivisibile l’affermazione della sentenza impugnata secondo cui costituirebbe elemento imprescindibile ai fini di accertare l’usurarietà del tasso applicato l’omogeneità dei termini di comparazione.

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Tribunale di Terni, 26 aprile 2022, Est. Lorenzini

Tribunale di Terni, 26 aprile 2022, Est. Lorenzini

Conto corrente – contratto apertura conto – usura – cms – oneri collegati al credito

“Per la verifica della usura il CTU ha correttamente verificato il tasso effettivo globale percentuale su base annua pattuito dalle parti e lo ha posto a confronto con il tasso soglia. Giova, sul punto, osservare in diritto che la valutazione della usurarietà dei tassi ai sensi della L. 108/96 va effettuata, in primis, avuto riguardo al momento della pattuizione nonché tenendo in considerazione qualsiasi commissione, remunerazione a qualsiasi titolo e spesa collegata all’erogazione del credito, escluse quelle per imposte e tasse. Dall’ampia formulazione dell’art. 644, comma 4, c.p. discende, difatti, che nella determinazione del tasso di interesse, ai fini della verifica della usurarietà dei tassi, “occorre tener conto, ove il rapporto finanziario rilevante sia con un istituto di credito, di tutti gli oneri imposti all’utente in connessione con l’utilizzazione del credito, e quindi anche della commissione di massimo scoperto, che è costo indiscutibilmente legato all’erogazione del credito” (Cass., n. 28743/2010; Cass., n. 12028/2010).”

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Tribunale di Palermo, 17 Febbraio 2020

Contratto di c/c e conti anticipi, un mutuo e un derivato – Mancata esibizione ammette l’esibizione dei contratti a carico della banca – Eccezione prescrizione delle rimesse solutorie – Riconoscimento fido di fatto dai documenti in atti – Esclusione capitalizzazione a partire dall’1.1.2014 – Superamento del TSU riconducibile allo ius variandi con esclusione interessi – Verifica che l’ISC dichiarato coincida con quello effettivo – Verifica collegamento tra mutuo e strumento derivato.

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Tribunale Pisa, 05 Dicembre 2019

Conto Corrente Bancario – Applicazione CMS – Superamento tasso soglia – Spese e commissioni non pattuite – Ricalcolo saldo conto corrente a favore del correntista – Natura solutoria o ripristinatoria delle rimesse – Comportamento secondo buona fede della Banca – Applicabilità – Danno morale per illecita segnalazione CR e illegittima esposizione debitoria – Applicabilità – Difetto di legittimazione ad agire del fideiussore – Insussistenza

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Tribunale di Padova, 29 Novembre 2019

Contratti di apertura di credito con capitalizzazione trimestrale degli interessi successivi alle Istruzioni di Banca d’Italia del luglio 2003 – Obbligo di indicazione tasso annuo effettivo – Sussistenza – Omissione – Nullità della intera clausola sul tasso

Usurarietà pattizia originaria del tasso di interesse su apertura di credito per sommatoria con Cms oltre soglia previa annualizzazione della Cms – Sussiste

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Tribunale di Crotone, 10 Marzo 2019

Conto corrente – Ricalcoli CTU –   Inefficacia addebiti per interessi, cms e spese non pattuite – Nullità della predetta clausola per contrasto con il divieto di anatocismo stabilito dall’art. 1283 c.c. – Usura sopravvenuta

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Tribunale di Padova, 09 Aprile 2019

Prescrizione quinquennale – Infondatezza – Prescrizione decennale – Conto in attivo – Ripristino integrale della provvista – Inesistenza rimesse solutorie – Anatocismo – Mancata pattuizione e sottoscrizione della clausola di reciprocità degli interessi – Illegittimità Spese – Illegittima applicazione Usura – Formula matematico-finanziaria post 2009 – Irrilevanza Istruzioni di Banca d’Italia – Rilevanza della mera pattuizione – Conto corrente – Tasso superiore alla soglia usura per effetto dello ius variandi – Usura ab origine – Applicazione dell’art. 1815 secondo comma c.c. – Non debenza di tutte le somme pagate – Tramissione atti alla Procura della Repubblica

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Tribunale di Pavia, 28 Gennaio 2019

Conto Corrente – Rimesse solutorie – Diritto alla ripetizione – Eccezione di prescrizione ultradecennale – Anatocismo – Interessi creditori e debitori –  Commissione di massimo scoperto – Remunerazione immediata disponibilità di fondi – Tasso soglia d’usura – Commissione Massimo scoperto media – Interessi Moratori – TEGM maggiorato di 2,1%

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Tribunale di Padova, 09 Novembre 2018

Contratti bancari – Conto corrente – Sensibile differenza tra tasso creditore e tasso debitore – Anatocismo – Esclusione – Usura sopravvenuta – Irrilevanza – Necessità di valutazione delle variazioni contrattuali – Sussiste

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Tribunale di Sondrio, 22 Giugno 2018

Contratti bancari – Conto corrente – Estratto conto – Mancata contestazione – Modifica unilaterale condizioni contrattuali – Comunicazione in calce all’estratto conto – Verifica superamento soglie usura – Onere della prova – Produzione decreti ministeriali trimestrali – Commissione massimo scoperto

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Tribunale di Chieti, 21 Giugno 2018

Conto corrente bancario – Azione di ripetizione indebito – Rideterminazione saldo – Onere della prova  – Natura solutoria e ripristinatoria delle rimesse – Necessarietà della forma scritta ad substantiam – Natura di affidamento del castelletto di sconto – Esclusione

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Cassazione Civile, Sez. Unite, 20 giugno 2018

Conti Correnti – Commissioni di Massimo Scoperto – Usura – Computabilità ai fini della verifica del superamento del tasso soglia – CMS Media – CMS Soglia

Testo integrale

 

Il commento alla sentenza dell’Avv. F. Roli che verrà fatto online e in diretta il 4 LUGLIO 2018 alle ore 17.30 durante la lezione di luglio di Reveles Ius.

 

Durante la lezione, dal titolo: CMS nel calcolo del TEG: la decisione delle Sezioni Unite” l’Avv. F. Roli esaminerà la sentenza e ti darà indicazioni pratiche su come andrà verificata l’usura nei contratti dei tuoi clienti d’ora in avanti e su come gestire le tue pratiche, quelle future e soprattutto quelle che hai in ballo al momento e che hai preso in carico prima di questa decisione.

 

Corte d’Appello di Brescia, 27 Marzo 2018

Contratti bancari – Conto corrente di corrispondenza – Domande di nullità ex artt. 1418-1419 c.c. e di ripetizione d’indebito ex art. 2033 c.c. – Onere di produzione a carico del correntista ex art. 2697 c.c. – Rilevabilità d’ufficio della nullità contrattuale ex art. 117, 3° c. D. Lgs. n. 385/93 – Usura (art. 644 c.p. e L. n. 108/96) – Onere della prova a carico del correntista – Verifica – Formula di cui alle Istruzioni della Banca d’Italia per la rilevazione del tasso effettivo globale medio ai sensi della legge sull’usura

Testo integrale

Tribunale di Massa, 21 Dicembre 2017

Apertura di credito in c/c – Anatocismo – Necessità della approvazione scritta specifica – Usura bancaria – No onere di allegazione dei D.M. recanti le soglie d’usura – Formula di calcolo del TEG – Ordinaria formula del tasso d’interesse – Prescrizione – Prova dell’esistenza del fido – Fido per facta concludentia

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Tribunale di Velletri, 19 dicembre 2017

Contratti bancari – Usura – Calcolo – Sommatoria interessi corrispettivi e moratori – Esclusione – Garanzie – Fideiussione – Liberazione del fideiussore per obbligazione futura – Fideiussore amministratore della debitrice – Deroga alle azioni del creditore verso il debitore principale entro sei mesi – Validità

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Tribunale di Torino, 15 Luglio 2017

Contratti bancari – Forma scritta per la validità – Conclusione mediante scambio di corrispondenza – Ammissibilità – Prove documentali – Scrittura privata sottoscritta dal solo convenuto – Produzione in giudizio – Equipollente della sottoscrizione dell’attore – Condizioni – Usura – Commissione di massimo scoperto – Costo inerente all’erogazione del credito

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Tribunale Civile di Spoleto, 20 Giugno 2017

Bancario – Contratto di conto corrente con apertura di credito – Illegittimità degli interessi anatocistici – Non si deve computare la C.M.S. in mancanza di espressa pattuizione – Condanna della Banca alle restituzione delle somme illegittimamente addebitate.

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Cassazione Civile, Sez. I, 20 giugno 2017

Usura – Commissione di massimo scoperto – Rilevanza per il calcolo del tasso usurario – Applicazione in data anteriore all’entrata in vigore dell’art. 2-bis, comma 2, legge n. 2 del 2009 – Questione di massima di particolare importanza – Rimessione al Primo Presidente per l’eventuale rimessione alle Sezioni Unite Civili

Testo integrale

Tribunale di Padova, 10 Maggio 2017

Contratti bancari – Usura – Criteri di verifica del superamento della soglia di usura – Rilevanza della Commissione di massimo scoperto – Sussiste – Contratti bancari – Interessi – Tasso di interesse attivo molto inferiore al tasso passivo – Illegittimità della capitalizzazione – Esclusione

Testo integrale

Tribunale di Savona, 13 Febbraio 2017

Ripetizione dell’indebito – Conto corrente in essere – Inammissibilità – Onere di individuazione delle rimesse solutorie – Usura – Onere della prova – Produzione decreti ministeriali – Principio iura novit curia – Usura e commissione di massimo scoperto – Conteggio del TEGM – Istruzioni di Banca d’Italia

Testo integrale

Tribunale Pistoia, 20 ottobre 2016

Commissioni di Massimo Scoperto ed interessi usurari – Inclusione nel calcolo del T.E.G. – Ammissibilità – Nullità ex art. 1815 c.c. – Contrarietà ai sensi dell’art. 644 c.p. e dell’art. 1, primo comma del D.L. 394/2000, convertito con la legge n.24/2001

Testo integrale

Tribunale Treviso, 30 giugno 2016

Usura in conto corrente bancario – inclusione delle c.m.s. nel computo del T.E.G.

Bancario – Contratto di conto corrente con apertura di credito – Inclusione delle c.m.s. nel computo del T.E.G. – Inammissibilità eccezione di prescrizione – Usurarietà addebiti in conto corrente – Nullità delle commissioni di massimo scoperto – Illegittimità dell’anatocismo per contrarietà all’art.1283 c.c.

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